Lo scorso 28 Marzo 2025, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, si è svolto un evento che segna un passaggio storico per la nostra disciplina: gli Stati Generali della Radioterapia, promossi dall’Onorevole Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, e fortemente voluti da AIRO – Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica.
Si tratta di un risultato straordinario per AIRO, frutto di un intenso lavoro di relazioni istituzionali, che segna un punto di svolta per la nostra disciplina. Per la prima volta, la Radioterapia Oncologica ha avuto un tavolo di confronto ufficiale con le più alte istituzioni del Paese, ponendo le basi per un dialogo strutturato e concreto con i decisori chiave nell’ambito dell’organizzazione sanitaria e della regolamentazione farmaceutica nel campo delle cure oncologiche.
Oltre ai vertici di AIRO rappresentati dal Presidente Prof. Marco Krengli e dal Presidente Eletto Prof Stefano Pergolizzi, erano presenti il Prof. Lorenzo Livi come delegato alle relazioni istituzionali di AIRO e la Prof.ssa Barbara Jereczek in qualità di Presidente Eletto ESTRO.
Questa giornata di confronto ad alto livello ha inoltre visto la partecipazione di figure istituzionali di primissimo piano, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Direttore generale della Programmazione Sanitaria Americo Cicchetti, il Direttore tecnico-scientifico di AIFA Pierluigi Russo, e rappresentanti di spicco del mondo accademico e clinico come il Prof. Andrea Lenzi, il Presidente FIASO Giovanni Migliore, il Presidente Eletto SIRM e Rettore dell’Università del Molise, Luca Brunese, e ilPresidente e il Presidente Eletto AIOM Francesco Perrone e Massimo Di Maio. Non è mancata la voce dei pazienti, grazie alla presenza delle associazioni Europa Donna ed Europa Uomo.
Durante i lavori, attraverso tavole rotonde e interventi qualificati, sono stati affrontati temi cruciali quali:
L’integrazione tra radioterapia e terapie farmacologiche, per massimizzare i benefici terapeutici e ottimizzare i percorsi di cura.
Il riconoscimento della RTO come trattamento salvavita, superando pregiudizi e favorendo una maggiore diffusione della disciplina nei protocolli oncologici.
Le sfide organizzative e formative, dalla necessità di più radio oncologi alla costruzione di un approccio multidisciplinare per una gestione più efficace dei pazienti.
È infatti emersa con forza la necessità di valutare interazioni e profili di sicurezza tra radioterapia e farmaci oncologici; Pierluigi Russo, Direttore tecnico-scientifico di AIFA, ha richiamato l’attenzione sulla separazione regolatoria tra terapie farmacologiche e radioterapia, che limita le possibilità di integrazione terapeutica. Un ostacolo culturale e normativo da superare per abilitare pienamente l’integrazione terapeutica.
Uno degli aspetti più sentiti è stato ilruolo cruciale del team multidisciplinare, con particolare attenzione alla presenza del radio-oncologo, considerando la carenza di specialisti – oggi solo 1.045 radio-oncologi attivi in circa 200 centri – questo rappresenta un serio rischio per il futuro della disciplina e, soprattutto, per la qualità delle cure offerte ai pazienti.
Il Ministro della Salute ha sottolineato come un impiego più strategico della radioterapia non solo migliori gli esiti clinici, ma contribuisca alla sostenibilità dell’intero Servizio Sanitario Nazionale, a patto che si garantisca un accesso equo su tutto il territorio.
È stato altresì sottolineato il ruolo della radioterapia come esempio virtuoso di medicina personalizzata, non solo come terapia palliativa, ma anche curativa, da considerare sia in alternativa che in sinergia con chirurgia e terapia sistemica. Un concetto che rafforza la necessità di un approccio integrato e coordinato, capace di offrire al paziente il trattamento più efficace e meno tossico possibile.
Il Prof. Marco Krengli ha infine ricordato che la radioterapia non è sottoimpiegata per mancanza di competenze o tecnologie, ma per carenza di un percorso strutturato che ne regoli l’utilizzo. La collaborazione con le istituzioni sarà essenziale per costruire una governance della radioterapia moderna, efficace, e in grado di rispondere ai bisogni di salute della popolazione oncologica.
Il Presidente Eletto AIRO, Stefano Pergolizzi, ha richiamato l’urgenza di misure concrete per affrontare l’attuale carenza di specialisti e ha sottolineato la necessità di investire nella formazione: serve un maggiore impegno accademico per far conoscere la radioterapia agli studenti di medicina e ai medici di medicina generale. Si sta cercando di rafforzare la disciplina nei corsi universitari, ma anche rilanciare le vocazioni specialistiche, offrendo ai giovani strumenti, prospettive e riconoscimenti adeguati.
Il Prof. Livi ha concluso sottolineando come questo evento sia un punto di partenza importante per valorizzare la radioterapia come pilastro essenziale delle terapie oncologiche, promuovendo politiche sanitarie e investimenti che ne rafforzino il ruolo nel panorama clinico nazionale.
Per chi desideri la registrazione dell’evento per intero è visualizzabile al seguente link: https://webtv.camera.it/evento/27710
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