PRESENTAZIONE
Le moderne tecniche di imaging on board consentono di erogare la dose con grande precisione. Insieme all’impiego di tecniche che consentono di conformare, in maniera estremamente accurata, la dose al volume bersaglio queste metodiche hanno determinato, negli ultimi anni, una significativa riduzione di alcuni effetti collaterali dei trattamenti radioterapici e consentono, oggi, di somministrare, in maniera sicura, dosi biologicamente elevate anche a bersagli di forma complessa e in prossimità di organi critici.
L’impiego efficace di tali tecniche, tuttavia, richiede un’approfondita analisi dei loro limiti intrinseci e una accurata riflessione sul workflow ottimale in relazione agli obiettivi del trattamento, al distretto anatomico, ai sistemi di immobilizzazione o di controllo del movimento d’organo, alle tecniche di
irradiazione impiegate.
Il lavoro dei colleghi del gruppo AIRO Emilia Romagna-Marche ha il grande merito, a nostro avviso, di aver trattato, in maniera sistematica, questi argomenti per ciascun distretto anatomico, attraverso un’ampia revisione delle esperienze riportate in letteratura e di essere riuscito a fare una sintesi della grande mole di dati disponibile, fornendo alcune indicazioni pratiche di grande utilità nella pratica clinica quotidiana. Cogliamo, quindi, questa occasione per complimentarci con i colleghi per il lavoro svolto, che siamo certi possa rappresentare un’utile lettura e un punto di riferimento per tutti coloro che devono affrontare questi argomenti.
Gian Piero Frezza, Cinzia Iotti, Frank Lohr