- A fronte di una comprovata carenza mondiale dei servizi di radioterapia, si stima che un incremento di investimento in questo settore, nel periodo tra il 2015 e il 2035, comporterebbe invece un chiaro beneficio in termini di vite umane salvate, nonché vantaggi economici stimabili in 250 mld di dollari nei Paesi a reddito medio-alto.
- Nonostante il valore cruciale riconosciuto a questa disciplina oncologica, l’attenzione dei sistemi sanitari nazionali è stata molto distratta da una programmazione rivolta alla spesa per altre componenti della cura tumorale, in primo luogo l’utilizzazione dei farmaci
- Credo che un piano di investimenti an-che triennale meno oneroso di quello dell’anno in corso per i farmaci oncologici innovativi (Legge di bilancio 2017 n. 232 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre 2016) potrebbe evitare tutto questo ed assicurare una sostenibilità per il prossimo decennio oltre ad evitare il depauperamento dell’interesse commerciale dell’indotto di ditte di dispositivi medici radioterapici italiani con necessità in futuro di dover ricorrere ad acquisti all’estero e perdita del know-how italiano.
- Altra problematica è legata alle difficoltà di acquisto di questi dispositivi di elevata complessità tecnologica con possibilità di definire dei capitolati difficilmente standardizzabili
Scarica l’articolo | Vai alla rivista | |